Abolizione del valore locativo: cosa cambia per i proprietari di abitazioni
Con il referendum popolare del 28 settembre 2025 si è deciso di abolire il valore locativo per gli immobili. Cosa cambia per i proprietari di abitazioni?
Cosa significa il sì al referendum del 28 settembre 2025?
Le persone che vivono nella propria casa di proprietà sono attualmente soggette alle imposte sul cosiddetto valore locativo. Questo importo corrisponde a un valore locativo stimato e si attesta in genere tra il 60% e il 70% di un’eventuale pigione a condizioni di mercato. In compenso, oggi è possibile far valere a fini fiscali gli investimenti che preservano il valore e i tassi ipotecari. Tale normativa viene modificata con la riforma approvata.
Con il referendum popolare del 28 settembre 2025 si è deciso di abolire il valore locativo per gli immobili a uso proprio e di eliminare anche le detrazioni per manutenzione e investimento finora possibili.
La nuova normativa entrerà in vigore presumibilmente nel 2028.
Cosa significa questo per voi in qualità di proprietari di un’abitazione?
La modifica interessa tutte le persone che vivono in una casa unifamiliare o in un appartamento di proprietà. Sono interessate anche le amministrazioni di proprietà comuni, che dovrebbero fornire consulenza e raccomandazioni a proprietarie e proprietari in merito a tali questioni.
I locatori e le locatrici di immobili a reddito non sono invece interessati.
Perché è necessario pianificare gli investimenti per tempo.
In linea generale, solo i lavori di manutenzione completati prima dell’entrata in vigore della nuova riforma possono ancora approfittare del vantaggio fiscale.
Dal momento che molti proprietari affretteranno i propri progetti, si prevedono una domanda elevata e tempi di attesa più lunghi.
Vale quindi la pena verificare e pianificare per tempo i progetti di ammodernamento e riqualificazione.