La rivoluzione dei robot in cantiere I robot conquistano il cantiere
Una nuova generazione di robot è pronta a sbarcare nel settore edile. Piccoli ma forti, questi aiutanti liberano gli umani dalle mansioni ripetitive, difficili e pericolose.
I robot arrivano in cantiere
L'industria edile è in espansione, ma manca manodopera qualificata. Sta comunque per iniziare una rivoluzione che porterà i robot in cantiere. Vengono essenzialmente utilizzati per risparmiare tempo, aumentare la sicurezza e semplificare il lavoro. Con la stampa 3D basata su robot si ottengono elementi di costruzione personalizzati. I robot svolgono compiti gravosi e pericolosi che gli umani sono riluttanti a fare, soprattutto quelli ripetitivi. In edilizia, i primi robot mobili con ruote o cingoli sono ai blocchi di partenza: trasportano merci pesanti , salgono le scale e hanno bracci-utensili.
Caotico cantiere: un terreno difficile per i robot
In perenne cambiamento, i cantieri sono un terreno difficile per i robot. Con i robot semiautomatici, il problema è minore perché devono comunque essere posizionati dall'operatore. Ci sono anche robot che seguono l’uomo nel cantiere ad ogni passo grazie alla tecnologia «follow-me». Ma poiché anche i robot autonomi non possono agilmente evitare nuovi e inattesi ostacoli, la ricerca ha davanti a sé sfide speciali. Il robot necessita di un canale attraverso il quale venire costantemente alimentato con nuove informazioni e ciò richiede un’interfaccia software. Un altro degli obiettivi della scienza è quello di ottimizzare il Building Information Modelling (BIM).
YouTube video: Schindler Innovation - Robot Dog
Un intermediario per la pratica
Scienza e pratica sono spesso lontane, quindi servono esperti come il dottor René Jähne, che lavora presso l’istituto di ricerca «NCCR Digital Fabrication». Jähne è una sorta di intermediario: il robot a quattro zampe «ANYmal», che ricorda un cane, è esemplificativo del suo lavoro. Originariamente sviluppato per effettuare verifiche di attrezzature e inviare rapporti di errore, «ANYmal» può alleggerire il lavoro edilizio. Ma bisognerà aspettare per vederlo in cantiere. Oltre agli aspetti tecnici e pratici, bisogna anche chiarire quelli legali. E la concorrenza non dorme mai: «Spot», prodotto da Boston Dynamics, è un altro robot a quattro zampe sul mercato.
Il prossimo passo: intelligenza artificiale
L’ulteriore sviluppo dei robot grazie all’intelligenza artificiale è il prossimo passo. Gli operosi amici a quattro zampe non forniscono solo immagini e dati dal cantiere, ma rilevano problemi, danni o ritardi e suggeriscono soluzioni. È in fase di ulteriore sviluppo anche la stampa 3D, grazie alla quale un robot può costruire muri e case. Alcuni approcci prevedono l’impiego di squadre di robot. Agli occhi di Jähne i robot nell’edilizia devono cambiare per soddisfare le esigenze del futuro. «Avremmo bisogno di macchine con attuatori flessibili, per esempio una molla di torsione tra il motore elettrico e il braccio rigido del robot».